REMEDIA: un laboratorio naturale tutto da scoprire

“E non è una cosa seria cercare di capire perché i fiori si danno tanto da fare per fabbricare delle spine che non servono a niente?
Non è importante la guerra fra le pecore e i fiori?
E se io conosco un fiore, unico al mondo, che non esiste da nessun altra parte altro che nel mio pianeta e che una piccola pecora può distruggere di colpo, così, un mattino, senza rendersi conto di quello che fa…
non è importante questo? Non è forse una cosa seria?!?”

LA CASCATA DELL’ACQUACHETA

Tra gli itinerari escursionistici più interessanti che si possono effettuare durante il vostro soggiorno alla Fattoria dell’Autosufficienza, nel territorio del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, certamente vi sono quelli che raggiungono le scenografiche Cascate dell’Acquacheta.
L’Acquacheta è un corso d’acqua tosco-romagnolo, affluente del fiume Montone, che nasce sull’Appennino toscano nei pressi del Monte Lavane nel Comune di San Godenzo in Provincia di Firenze.

LA DIGA DI RIDRACOLI

La diga di Ridracoli, che dagli anni ’80 fornisce l’acqua ad un milione di Romagnoli, di sicuro non è un perfetto esempio di equilibrio tra ingegneria ed ambiente ma è pur sempre un luogo di grande interesse storico, architettonico e naturalistico che vale la pena visitare, sia per la bellezza della natura che la circonda sia per l’opportunità di approfondire, con occhio critico, l’impatto dell’uomo sull’ambiente.

BAGNO DI ROMAGNA e le sue acque termali

Bagno di Romagna, o precisamente “Bagn ad Rumagn” (in dialetto romagnolo) è un piccolo comune di 6085 abitanti situato nell’alta valle del Savio tra i 339m e 1500m slm a 50 km da Cesena e ad appena 5km dalla Fattoria dell’Autosufficienza.
Inoltre dista solo 66 km da Arezzo: ciò spiega perché il paese sia stato, per molto tempo, luogo di sosta dei viaggiatori che, oltrepassando il valico appenninico, passavano dalla Romagna alla Toscana e viceversa.

CIASPOLARE…

La neve è incredibile. Cambia le carte in tavola: nasconde i sentieri, alza le strade, cambia le pendenze, rende irriconoscibile un paesaggio familiare e il tutto con estrema delicatezza.
Se volete fare un’escursione sulla neve è più che mai  consigliato avere con se cartina, bussola e un buon senso dell’orientamento, niente è più come prima quando tutto diventa bianco!

IL SANTUARIO DELLA VERNA

Soggiornando alla Fattoria dell’Autosufficienza, il Santuario della Verna è un luogo talmente speciale che non si può non includere in uno dei vostri trekking all’interno del parco Nazionale delle Foreste Casentinesi; basterebbe solo l’energia che si respira in questo luogo per avere un buon motivo per andarci.
Insieme all’eremo di Camaldoli è uno dei luoghi di maggior rilevanza spirituale e religiosa del Casentino.

Il millenario EREMO DI CAMALDOLI

La Comunità Monastica di Camaldoli fu fondata mille anni fa da san Romualdo, che scelse questo luogo splendido circondato da folte selve di abeti come luogo di ritiro e meditazione, riconoscendo alla cura del bosco un’importanza tale da divenire parte della regola dell’ordine.
Nel 1012, infatti, il monaco benedettino  eresse in un luogo montano chiamato Campo Amabile, l’attuale Eremo di Camaldoli, le prime cinque celle ed un piccolo oratorio. Successivamente il monaco riorganizzò a mo’ di ospizio, una già esistente struttura realizzata pochi anni prima dai monaci di Prataglia. Tale struttura si trovava poco più a valle dell’Eremo, l’attuale Monastero di Camaldoli.