Ecco l”inverno. Fa freddo e le giornate sono corte, alle 15.00 il sole oltrepassa le montagne ad ovest e presto arriva il buio.
La natura si riposa: la linfa non scorre nelle piante.
Gli animali della Fattoria sono stati messi al riparo e al caldo.
Abbiamo controllato lo stato delle recinzioni e delle macchine e iniziato a tagliare la legna  per il prossimo inverno.

L’inverno è tradizionalmente una stagione di preparazione per il contadino.
Si spera nella neve perché il vecchio detto: “sotto la neve il pane” ha un fondo di grande verità.
La copertura nevosa impedisce infatti che il fondo del terreno subisca gelate troppo intense.
Quest’’anno abbiamo già avuto un po’’ di neve che ha ricoperto il nostro giovane grano.

Ad ottobre abbiamo seminato una varietà antica di grano gentil rosso che osservo crescere lentamente e mi riempie di gioia. E’’ un piccolo appezzamento, un esperimento che se andrà a buon fine conto di ripetere il prossimo anno su scala più ampia.

grano_gentil_rosso

Mentre cammino per La Fattoria ascolto il silenzio. Difficile cogliere qualche rumore e mi viene in mente l’’estate. Quanti visi, quanti sorrisi hanno attraversato queste terre.
Splendide persone venute per vedere nascere questo progetto, per imparare a coltivare in sinergia con la natura, per imparare a progettare insediamenti che siano sostenibili nel tempo.

gruppo_persone_responsabili

 

Ora invece è tutto in letargo.
La Fattoria ancora non dispone di strutture che possano ospitare confortevolmente persone durante l’ inverno e così l’’intera azienda si ferma nell’’attesa che le giornate tornino ad allungarsi e a riscaldarsi. Nell’’attesa che arrivi la primavera.

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