L’aspetto forte e austero, la destrezza nello sfruttare le correnti ascensionali e nel dominare la forza di gravità, le sviluppate capacità sensoriali e le doti di grande cacciatore che le permettono di catturare anche prede più pesanti di lei non possono non colpire l’immaginazione dell’uomo, impotente nell’avvicinare l’animale ( se non con il binocolo), nel suo ambiente naturale.
Greci, Romani, Babilonesi, e tanti altri assumevano l’aquila come simbolo di potere e anche nel nostro stemma, quella del Club Alpino Italiano, essa troneggia in evidenza come simbolo di ardimento.

L’aquila reale è un animale diffuso in tutto il mondo, che vive a latitudini anche molto diverse, ma sempre caratterizzate da ambienti naturali idonei al suo ciclo biologico come le zone sommitali dei rilievi, con buona percentuale di spazi aperti o vegetazione rada e, soprattutto con abbondanza di prede! Una coppia di aquile ha nidificato vicino al territorio della Fattoria, più precisamente sul Monte Fumaiolo.
Questo uccello è uno dei più potenti rapaci diurni di tutto il mondo, questo grazie anche alle sue grandi dimensioni:fino a 93 cm di lunghezza nella femmina per una apertura alare spesso superiore ai 2 metri. La testa è ben prominente dalle spalle, i suoi arti sono molto forti, le dita brevi ma con artigli grandi ed affilati che usa per catturare ed uccidere le prede. Il becco, grande e adunco serve per dilaniare e strappare i pezzi di carne oltre che per uccidere le prede più piccole.

aquileIl piumaggio degli individui adulti è complessivamente marrone scuro con una vistosa chioma dorata sul capo e sulla nuca; nei giovani la chioma è molto sbiadita, la colorazione del corpo è invece più scura e sono presenti vistose chiazze bianche al centro delle ali e alla base della coda, chiazze che scompaiono gradualmente con l’età.

Essendo al vertice della catena alimentare l’aquila non conosce predatori naturali, solo l’uomo con le armi o mezzi artificiali può essere un pericolo per questo rapace.
Al contrario invece caccia tante prede per lo più catturate al suolo.
L’alimentazione consiste essenzialmente di mammiferi sia piccoli (scoiattoli) che grandi come lepri, volpi e caprioli, ma le sue preferite sono le marmotte; ma se necessario si nutre anche di carcasse o di insetti. La caccia può essere solitaria o anche in coppia. Di fatti l’aquila reale è uno dei pochi animali monogami: formano coppie territoriali che restano unite fino alla morte di uno dei due individui.

Il periodo riproduttivo inizia nel cuore dell’inverno: già a gennaio si può assistere a voli nuziali detti “a festoni”, caratterizzati da planate e picchiate in coppia durante i quali i due partner si agganciano in volo con gli artigli per raggiungere un intesa amorosa e segnalare agli altri il loro territorio.
Le uova vengono poi deposte a metà marzo e l’involo dei giovani ( di solito 1) si ha a fine luglio.